Il panorama legislativo italiano è pronto ad accogliere il Condono Edilizio 2024, una misura che mira a regolarizzare una vasta gamma di irregolarità edilizie presenti nel paese. Con un potenziale impatto sull’80% delle abitazioni, il condono rappresenta un’importante opportunità per i proprietari di sanare piccole difformità e ottenere la regolarizzazione del proprio immobile.
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ToggleCosa prevede il Condono Edilizio 2024?
Il Condono Edilizio 2024 si articola in tre livelli di intervento, a seconda della gravità dell’irregolarità:
1. Problemi Formali:
- Riguardano errori nella documentazione o nella procedura di costruzione. Sono le irregolarità più facili da sanare.
- Consiste principalmente in errori nel progetto che sono stati corretti durante l’esecuzione dei lavori, causando una discrepanza tra il progetto approvato e lo stato effettivo degli edifici e delle mappe catastali. Questo fenomeno si verifica perché prima della Legge n. 10/1977, chiamata “Legge Bucalossi”, non c’era una procedura per apportare modifiche durante la costruzione. Di conseguenza, le modifiche venivano apportate senza adeguata autorizzazione, generando discrepanze rispetto al progetto iniziale.
2. Difformità Moderate:
- Includono difformità legate agli interventi edilizi di entità moderata.
- Il secondo livello di irregolarità individuato nella proposta del MIT riguarda le difformità non puramente formali all’interno degli edifici. Questa categoria comprende una vasta gamma di modifiche, come l’aggiunta, lo spostamento o l’eliminazione di tramezzi, l’installazione di porte, e altro ancora. Queste modifiche sono spesso il risultato di interventi nel tempo e si sono accumulate nel corso degli anni. Si prevede di intervenire su tali difformità attraverso un’apposita sanatoria.
3. Irregolarità Strutturali:.
- Il terzo livello di difformità, soggetto all’intervento del condono, riguarda gli abusi edilizi che attualmente non possono essere sanati ordinariamente a causa della regola della doppia conformità, come stabilito dall’art. 36 del Testo Unico sull’Edilizia. Il provvedimento in fase di studio mira a superare questo ostacolo consentendo la sanatoria di tali abusi. Inoltre, si valuta l’opzione di aumentare le tolleranze costruttive, consentendo una maggiore flessibilità nelle norme edilizie per consentire la regolarizzazione di più casi di abusi.
Esclusioni:
- Abusi edilizi gravi (lottizzazioni abusive, ampliamenti volumetrici).
- Immobili vincolati da tutela paesaggistica o storico-artistica.
- Irregolarità che compromettono la sicurezza degli edifici.
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